Aspetti naturalistici particolari
Ferrara di Monte Baldo possiede un ambiente naturale unico, rappresentato da gran parte del versante orientale baldense veronese. Un territorio ricco di flora e fauna, anche rari, dì biodiversità, in buona parte compreso in aree naturali protette, anche se il Parco Naturale del Monte Baldo, la cui istituzione è stata proposta più volte fin dal 1970, non ha ancora avuto attuazione. Vi è poi l’Orto Botanico di Novezzina, un ambiente unico che raccoglie e presenta buona parte delle specie floreali del Monte Baldo, assieme all’Osservatorio astronomico “A. Gelodi”. Ed infine, ricordiamo il Vajo dell’Orsa, stretto canyon glaciale, regno dello sport del torrentismo.
Le aree naturali protette
L'orto botanico di novezzina
L’Orto Botanico di Novezzina, intitolato all’Ispettore Forestale Vittorio Pellegrini (1851-1927), principale artefice dei rimboschimenti baldensi, sorge sull’area di un ex-vivaio forestale gestito dal Corpo Forestale dello Stato fino agli anni Settanta del XX sec. L’Orto Botanico del Baldo è stato realizzato dalla Comunità Montana del Baldo, che ne è proprietaria, ed è gestito in collaborazione con il Comune di Ferrara di Monte Baldo, dalla Cooperativa Sociale Centro di Lavoro San Giovanni Calabria. L’orto botanico, intende promuovere la conoscenza dell’ambiente naturale baldense con visite, escursioni, attività didattiche, laboratori che trasmettano ai visitatori la grande ricchezza naturale, culturale, storica ed umana del territorio.
Nell’Orto Botanico di Novezzina sono raccolte più di mille specie autoctone del Monte Baldo con esclusione di specie importate da altri ambienti. Sono stati ricreati microambienti ed ecosistemi simili a quelli originari: dalla roccera al sottobosco di faggio, dal pascolo alle zone umide della pozza. Si è cercato di ricostruire l’ambiente vario del Monte Baldo in una limitata superficie, facilitando così al visitatore la conoscenza diretta delle specie, evitando di percorrere notevoli distanze e dislivelli per ritrovare queste piante. Tutte le specie presenti sono indicate da appositi cartellini recanti inciso il nome della famiglia, il genere, la specie ed il nome italiano. Una serie di cartelli e di leggii permette inoltre di riconoscere le principali associazioni vegetazionali. Nell’OrtoBotanico possiamo osservare varie specie endemiche (sono quelle specie sia della flora sia della fauna sopravvissute isolate sul Monte Baldo durante il periodo delle glaciazioni, al di sopra del livello dei ghiacciai del Garda e dell’Adige, mentre altrove scomparvero a causa del ghiaccio), come la campanula petraea e la Primula spectabilis, il Carex baldensis ed il Raponzolo di roccia, ma anche varie specie di orchidee ed altre, magari meno appariscenti ma non meno importanti. Nel corso degli anni sono state raccolte nell’Orto Botanico centinaia di specie che caratterizzano la diversità floristica della montagna baldense; allo scopo di valorizzare le specie baldensi, fin dall’inizio le introduzioni hanno riguardato esclusivamente specie di provenienza locale, escludendo ogni importazione da altre zone geografiche.
Osservatorio Astronomico del Monte Baldo "A. Gelodi"
L’ Osservatorio Astronomico Monte Baldo “A. Gelodi”, unico osservatorio pubblico della provincia di Verona, è di proprietà del Comune di Ferrara di Monte Baldo ed è gestito dal Circolo Astrofili Veronesi per la conduzione tecnico/scientifica. L’Osservatorio si trova nel comune di Ferrara di Monte Baldo in prossimità dell’Orto Botanico e del rifugio Novezzina. È stato inaugurato il 30 luglio 2005. Numerosi sono gli incontri di divulgazione organizzati per avvicinare appassionati alla conoscenza dell’astronomia e all’osservazione del cielo. Per l’osservazione viene usato un telescopio Smith-Cassegrain 400mm f.10 – Focale 4000 su montatura equatoriale tedesca 10 Micron G4000 posto nel tetto scorrevole. Mentre per l’osservazione solare vengono usati tre telescopi opportunamente schermati.
Gli stessi sono usati anche dai soci appassionati di astrofotografia con splendidi risultati. Da vedere la galleria delle immagini di Facebook oppure sul sito www.osservatoriomontebaldo.it. Con l’intento di ampliare la gamma dei monitoraggi ambientali seguiti dall’Osservatorio Astronomico (Stazione Meteorologica, 5.0.M., Inquinamento Luminoso, Telecamere per il monitoraggio ambientale), è nato il progetto di realizzare una stazione professionale di monitoraggio sismografico, in collaborazione con I.N.G.V. (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). È collegata alla rete nazionale per il monitoraggio in tempo reale degli eventi sismici. Nei prossimi anni verrà realizzato anche un Planetario in fianco alle strutture esistenti. L’Osservatorio organizza ogni anno 12-15 aperture pubbliche durante il periodo primaverile ed estivo. Le serate generalmente iniziano intorno alle 21:00, con una breve conferenza a carattere astronomico. Segue visita degli ambienti e strumentazioni dell’Osservatorio.
Meteo permettendo, riconoscimenti delle principali costellazioni e osservazione degli oggetti ci celesti con i telescopi. Tutte le serate sono pubbliche e non serve la prenotazione. L’Osservatorio Astronomico è aperto tutto l’anno per visite e osservazioni su prenotazione di gruppi con minimo 20 e massimo 50 persone. Informazioni e prenotazioni tramite il sito www.astrofiliveronesi.it, oppure al 334 7313710.